Succede in quel di Londra

Il mio amico Flavio, valente meccanico d’auto qui in Limena, ha fra gli altri, due figlie che vivono e lavorano a Londra. Lì sono andate un po’ sull’onda dei propri sogni, ma anche e soprattutto per non “ morire “ di noia qui da noi.
Una delle due, quella che ha conseguito il diploma all’Istituto professionale alberghiero del nostro Veneto, ha trovato subito lavoro part-time in un Ristorante tipico della Greater London. Si trova benissimo, lavora sodo e con passione, ha superato subito il disagio della lontananza dei suoi cari genitori, l’ambiente infatti è pieno di fascino, i titolari sono cordiali e i colleghi di lavoro sono molto professionali, per cui tutto fila a meraviglia. Non solo, il suo lavoro è ampiamente apprezzato; lei lo confessa soddisfatta nelle lunghe telefonate che fa a casa . Ma una ventenne ha sempre tante altre aspettative che premono: i costi di una casa sono importanti e lei costruisce progetti, tanti progetti, per cui il reddito da part-time non è più rispondente a sopraggiunti nuovi bisogni .
Che fare? Dapprima titubante, la giovane riesce infine a confidare tutto al proprietario. Parla del suo dispiacere a dover lasciare quel posto solo per il fatto che il reddito da lavoro non è più sufficiente. Quel signore ascolta attento e comprensivo la ragazza e apre subito il suo bel sorriso con il più classico dei “ No problem ! “ Aggiungendo anche : “ Tu cara ragazza sei brava e noi non vogliamo perderti, andresti dalla concorrenza e non possiamo permettercelo. Quindi se vuoi resti con noi a tempo pieno. Mezza giornata starai in questo stesso ristorante, l’altra metà in un altro eguale che possediamo poco lontano da quì. Avrai la giornata piena e guadagnerai quanto desideri. Ti va bene?”
Neppure il tempo di acconsentire e la ragazza è già straordinariamente felice. Le dispiaceva davvero lasciare quel posto e tutta quella brava gente a cui era già affezionata. Quindi ha accettato di buon grado e adesso può procedere rapida e soddisfatta nella realizzazione dei suoi progetti e non più solo sogni.
Raccontata così, sembra una favola e forse lo è se dovesse accadere qui da noi in Italia e nel Veneto.
Non me la sento di trarne una morale, se proprio la pretendete , cercatevela da voi.
ntoni