Se l’ombra di una quercia
non placherà la calura,
se l’acqua della fonte
non mitigherà la sete,
quando neppure una carezza
allevierà la mia pena,
perché è l’ anima
che brucia dentro….
……allora, solo allora
quando tutto è vano,
io cercherò lontano
ai recessi del tempo
e dell’infinito spazio,
una voce possente
che mi dica solo:
“ Guarda l’orma lasciata,
e il bruco che s’affanna.
Ascolta la campana
e il canto di quel bimbo.
Sorridi a una carezza,
asciuga il tuo sudore
intuisci il tuo stupore,
per l’orazione antica
che ritrovi ora,
all’ombra di una quercia,
con la calura estiva ,
ma senza più la sete
e senza più paura ! ”
nToni dicembre 2011