Il corso degli eventi è spesso incredibile, forse Gianbattista Vico ha ragione nella sua ipotesi di cicli della storia, nel nostro caso, dell’informatica.
Infatti nell’ambito degli strumenti di sviluppo software la Microsoft primeggiava, poi sembrava poter essere superata da ambienti quali Qt o Java o Python o PHP, ma infine l’immagine dei corsi e dei ricorsi sembra riemergere.
Si deve riconoscere che l’enorme merito della Microsoft nella programmazione è stato di aver introdotto il metodo visual, nato negli anni novanta. Metodo che, di fatto, decreta ancora il monopolio Microsoft nel mondo della realizzazione di gestionali per piccole e medie imprese.
Il colosso tedesco SAP usa ampiamente gli strumenti di sviluppo Microsoft.
Oracle Java prova a farsi spazio ma comporta problemi rilevanti. La lunga filiera di oggetti e i programmi di riferimento Eclipse e Netbeans, aprono non poche questioni. Talvolta si arriva all’esasperazione solo per i preliminari con Eclipse. Aggiungo che, in questo ambito, il tutto è condito da un certo fanatismo per la programmazione ad oggetti, che da porta, nella migliore ipotesi, alla semplice dispersione.
Ci sono tentativi di usare Python per creare gestioni per le aziende, quale OpenERP ora Odoo, ma sono ben lontani da poter essere pratici ed usabili. Python è un linguaggio brillante, ma identazione obbligata, striscianti incompatibilità tra versioni diverse, mancaza di strumenti per realizzare GUI, problemi pratici con il debug, strumenti non maturi per web UI, creano una grande perplessità nel seguire questo percorso.
PHP è il riferimento per la programmazione web UI, ottimo per creare siti web, ma ancora troppo debole per la creazione di gestioni per le aziende. I vari framework, quali Yii, fanno intravedere una breccia, ma c’è ancora molta strada da fare.
Lo sviluppo HTML5 è una novità, ma la mediazione da molti interpreti inclusi in enormi pentole a pressione, quali i browser web o i vari webkit, sono il grande limite, soprattutto per l’utilizzo in ambito di gestione aziendale.
Il mobile è forse la vera prospettiva, ma per ora quasi non si riesce ad usare un text editor congegnale. QML esprime una grande potenzialità nel contesto, ma rimane tale per l’obbligo pratico di dover mescolare codice ad alto livello con codice C++ ed altro, che non è indicato per piccoli gruppi di sviluppatori.
Il mondo OpenOffice e LibreOffice finalmente ha raggiunto un livello di minima stabilità. Infatti è possibile usa Base da Linux con i principali RDBMS senza continui blocchi ed interruzioni. Base potrebbe permettere quello che realizzato, a suo tempo, Access. Anche se osserviamo, per dire, che Excel batte ampiamente Calc nel massimo numero di righe computabili.
Mono ha aspetti di straordinaria bravura, e finalmente, Monodevelop è utilizzabile. Ma chi abbraccia questa strada forse deve valutare di utilizzare direttamente l’originale, ovvero Visual Studio di Microsoft.
Embarcadero, che continua la grande tradizione Borland, è forse l’unica alternativa a Visual Studio.
Il mondo, prossimo, ARM ribalterà questi scenari ?