L’anno che stiamo per lasciare ha portato grandi novità, forse la maggiore è per l’utente comune di poter utilizzare Linux nel proprio computer.
Linus Torvarlds ha ben detto che siamo solo all’inizio di questa grande opportunità, infatti l’utente comune ancora non può, praticamente, muoversi con libertà nel suo user space, ad esempio per installare quanto gradito. Infatti i pacchetti da installare sono mediati dalle distribuzioni, che praticamente pongono dei vincoli alla libertà di scelta. La questione si sposta al massiccio utilizzo di librerie condivise che alla fine dei giochi congelano il sistema. L’unica strada è permettere l’installazione libera nell’ambito dello user space, disgregando il concetto di distribuzione per aprire ad una nuova aggregazione kernel e pacchetti kernel space. In questo contesto l’utilizzatore installa, nei limiti oggettivi, quello che vuole, software vecchio o nuovo, con le sue librerie di supporto. Il tutto tocca anche i contratti di licenza che, in breve, vedono il modello GPL 3 come flop e la GPL 2 come insostituibile, e molto altro.
Chissà se il 2015 scioglierà questi nodi.
Comunque, ritornando all’utilizzatore comune di Linux nel suo computer, la combinazione kernel e librerie ha permesso di raggiungere finalmente un’incredibile velocità di esecuzione e stabilità.