ERP Italia

Introduciamo un progetto molto ambizioso.

Premettiamo alcune ovvie considerazioni: le aziende italiane sono in sofferenza, hanno problemi di tutti i tipi, ma in particolare la loro gestione interna e l’integrazione con la burocrazia è praticamente drammatica, per esempio la fattura elettronica, formidabile semplificazione, rimane un miraggio.

Conoscenze e competenze nella gestione automatica dell’azienda rimangono dei tabù riservata a pochi specialisti che spesso sembrano esercitare riti magici.

La pratica della contabilità industriale è qualche cosa di magico.

Ritengo che lo Stato mediante le sue Università dovrebbero aiutare per esempio creando degli strumenti concreti per semplificare. Un processo virtuso in questo senso aprirebbe formidabili spiragli a giovani con talento e studio, creando una catena di bisogni costruttivi.

Questo sogno, come molti altri, è possibile, ricorrendo a sistemi operativi come Linux, RDBMS come PostgreSQL, ambienti di sviluppo innovativi ed anche opensource come Qt QML, competenze disseminate nel pianeta universitario che non sono mai finalizzare a produrre qualche cosa di vero, grande ed utile per il mondo di tutti le aziende italiane.

L’informazione automatica secondo la burocrazia istituzionale non è qualche cosa di pratico ed utile, ma contorto e non comprensibile. Invece di far buon software si costruiscono inutili grovigli di regole e condizioni.

Il progetto ERP Italia potrbbe avere come confronti ambienti come il tedesco SAP, oppure gli statunitensi NAV o JD Edwards.

Si potrà obiettare che è un sogno non realizzabile, si risponda di non sottovalutare l’ingegno italiano.