ALSA, come riportato da Wikipedia, è l’acronimo di Advanced Linux Sound Architecture. E’ costituito da specifiche e programmi open source per la gestione delle schede audio con il sistema operativo Linux. La gran parte del codice fa parte del Linux kernel.
Purtroppo anche con il kernel 3.8, due sorgenti audio non possono avere una regolazione separata dei volumi con solo ALSA.
Per questo ed altri motivi servono ulteriori programmi, quale Pulseaudio, che permettono il controllo di parametri audio per applicazione, ma anche una gestione dell’audio legata al profilo utente e raffinate possibilità di interconnesioni tra sorgenti e destinatari.
Il “tempo reale” ed una ancora più evoluta interconnetività, tra applicazioni residenti anche in host diversi, sono proibitive per Pulseaudio. Ma progetti specifici, quale Jackd, sono ancora immaturi, non solo per l’adozione obbligatoria di una unica frequenza di campionamento, ma soprattutto per l’impegno kernel, la maturità del codice, l’installazione macchinosa e la violenta estromissione dei device fuori tempo.
Lo sviluppo del codice relativo al kernel è turbolento, soprattutto per i prossimi utilizzi che prevedono un’uso massiccio di dispositivi audio, in particolare dalla telefonia mobile .
Il progetto ALSA ha assorbito nel tempo varie caratteristiche dapprima prerogative di Pulseaudio, una per tutte la somma trasparente dell’audio da più applicazioni eseguite contemporaneamente. Non molti kernel fa, con il solo ALSA in esecuzione, poteva essere riprodotto l’audio di al più una applicazione.
Le veloci trasformazioni delle infrastrutture software in questione risolveranno a breve le grandi questioni sospese, ovvero la sincronizzazione di riproduzione tra dispositivi diversi, il preview del suono in uscita senza fragilità o disporsioni.
Certamente i kernel 3.8 offrono un’enorme stabilità e le possibilità di fruizione di stream risolvono situazioni fino a poco tempo fa impensabili in termini di bufferizzazioni, recupero della connettività, pulizia del segnale.
Progetti incredibili ed open source offrono collezioni di codec straordinarie.
Ubuntu desktop 12.04 LTS o l’attuale 13.04 preinstallano ALSA e Pulseaudio, quest’ultimo nella configurazione per utente, ovvero ogni utente che acquisisca l’uscita grafica ha il suo audio diverso dagli altri. Purtroppo l’audio si attiva con la positiva autenticazione dell’utente. Tutto questo si può cambiare nella configurazione ad audio unico e sempre attivo.
Segnaliamo il programma pavucontrol della collezione del progetto Pulseaudio.
Eseguibile anche dall’usuale console che si attiva con la sequenza di tasti
CTRL ALT T quindi scrivendo pavucontrol INVIO.
Si osservi la pagina Registrazione, che può essere vuota, a seconda del parco programmi installato. Si esegua l’incredibile Audacity, si selezioni pulse come linea d’entrata e si avvi la registrazione. Pulseaudio intercetta e gestisce la nuova applicazione con le peculiari esigenze audio. Infatti la pagina Registrazione di pavucontrol si popola di [audacity] con la possibilità di gestire a piacere diverse canalizzazione del flusso audio ad esso connesso. Straordinaria situazione che realizza, per esempio, una linea di monitor.
Orbene con l’usuale sistema bulldozer 8 core, grafica standard a 27″, amplificatore in classe digitale, due monitor Tannoy, si provi l’inimitabile radio internet:
mplayer http://str2.creacast.com/sudtirol1a enable_cache
Quindi pavucontrol e vari audacity a pieno schermo per scatenare la fantasia in azioni con risultati dall’unica purezza e dalla precisione mirabile.