Diamo alcune indicazioni ovvero una semplici linee guida per coloro che intendano allestire un network residenziale.
La prima scelta riguarda se utilizzare esclusivamente connessioni WiFi.
Le tecnologie moderne sono tali da permettere l’utilizzo esclusivo di connessioni WiFi, ma si può preferire di realizzare delle tratte con cavo, soprattutto tra piani diversi, zone di utilizzo intenso o distanti.
Se si realizzano delle tratte in cavo, allora ci si deve avvalere di un buon elettricista e si deve individuare il posto dove realizzare il “centro stella” del network. Questo luogo deve essere relativamente protetto ed un po’ ventilato. In questo posto andrebbero fissate sul muro un paio di mensole. Meglio non usare armadietti stagni.
Nel lugo del “centro stella” deve arrivare ogni cavo di rete, il doppino per la DSL ed una alimentazione f.e.m. .
Quindi collocheremo:
- lo switch di rete, ottimale un HP 48 porte ad 1 GB
- il router per internet
- un piccolo UPS per esempio APC
- un computer compatto con doppio disco di storage, per esempio due WD red 4TB
- una ARM board ultra compatta, per esempio RPI, con rete ed una connessione 3G via USB, per eventuale canale d’emergenza
Le principali tratte in cavo da prevedere sono:
- le postazioni d’utilizzo interenet, per esempio studio
- il/i router WIFi, con eventuale controller, da prevedere per piano e nelle aree esterne
- la camera con lo stream video verso il monitor cinematografico
- il salotto con lo stream video verso il monitor cinematografico
- la cucina ed eventuali bagni per lo stream audio, oppure organizzare punti di appoggio bluetooh
- aree remote da controllare: garage, cantina, soffitta, aree di possibile accesso dall’esterno
- punti dove collocare schede ARM con USB CAM per il motion detection
- punti PIR da collocare in aree strategiche di transito
- punti dove rilevare la temperatura
- punti dove rilevare la f.e.m.
L’impianto evolve in modo diverso se si realizza l’accesso dall’esterno, in questo caso:
- la connessione internet deve avere gli IP statici pubblici
- suggerisco l’attivazione di un piccolo computer, per esempio con E350 AMD, per una UTM di frontiera con un sitema operativo robusto come Ubuntu Server, che permette di attivare facilmente:
- NAT verso l’interno
- controllo traffico
- punto email
- VPN
- servizio DHCP
- servizio NTP
Per lo storage principale suggerisco sempre un computer a bassissimo consumo, per esempio con AMD E350, con:
- samba
- storage web
- SSH
- RDBMS per servizi
- monitoraggio
- allarme
- controllo.