Condivisione di file e cartelle in rete.

La forse più diffusa condivisione in rete di file e cartelle è seguendo le specifiche Microsoft.

E’ possibile creare un servizio di condivisione che rispetti dette specifiche con Linux.

In questo caso si utilizza Samba. Utilizzare una distribuzione server, per esempio Ubuntu Server, con hardware adeguato, per esempio bulldozer, porta ad allestimenti straordinari. Ricordiamo che per l’utilizzo in rete con più di pochi utenti è necessaria una CPU adeguata. Soluzioni povere, per esempio con sistemi embedded e CPU sotto il GHz, sono da utilizzare con prudenza.

L’utilizzo di Samba permette di creare server di condivisione file molto robusti, sicuri ed economici.

Per dire,  il sistema operativo lato server è praticamente immune da virus.

Ci sono vari accorgimenti da adottare per ottenere un buon risultato.

Tra gli accorgimenti meno ovvi cominciamo a riportarne uno che riguarda specificamente Windows 7.

E’ noto che uno degli aspetti più sgadevoli è l’apertura molto lenta, anche una decina di secondi, di share di rete Samba.

Per velocizzare di molto questa apertura è possibile eseguire, con i privilegi amministrativi, MSCONFIG, poi nei servizi disattivare webclient. E’ ovviamente possibile riattivarlo a piacere.

Inviatiamo a provare l’effetto.