Arduino annuncia la terza generazione delle schede omonime di grande successo.
La novità, ovvia, è l’adozione piena della CPU ARM e Linux.
Arduino TRE si candida a competere con Raspberry PI con uno shield Arduino.
Ma un singolo core, 512 M RAM, scheda rete 100 MB, OS filesystem faraginoso, perchè su SD, e mancanza di una porta SATA sono carenze non trascurabili, sia per RPI che per TRE . Solo il prezzo potrà rendere interessante la scheda. Ricordiamo che la sola questione di OS filesystem su SD impedisce l’utilizzo in ambito di grandi responsabilità.
Con riferimento al progetto LABijk la nuova scheda non può candidarsi al ruolo fondamentale, ovvero il microserver, ma al livello i con connessione ethernet, quindi scendendo nella comunicazione diretta mediante RDBMS. Quest’ultimo ruolo è importante solo se il prezzo è fortemente competitivo e con SD affidabili.
L’annucio prevede la commercializzazione per la prossima primavera, quando faranno la comparsa le prime vere CPU ARM, per esempio A53, quindi sarà una novità già superata.
I modelli UNO SMD e DUE invece rimangono insostituibili: prezzo sui 20€, consumi ridottissimi da non scaldare, dimensioni minime, affidabilità estrema, assenza di SD, framework ottimo. Tutte qualità che permettono l’utilizzo di queste schede anche in ambiti di grande criticità.