INDUSTRY 4.0

Revisione 0.05

L’ Automazione Industriale annovera la sua quarta rivoluzione e diventa il Sistema di Informazione Automatica che visualizza e controlla l’intera Linea di Produzione.

Le Industrie potenziano i macchinari, mediante sensori ed attuatori, per creare ed accentrare il flusso di informazioni dalle macchine.

La nuova tendenza supera la classica automazione per includere cyber-physical systems (CPS), internet of things (IoT), industrial internet of things (IIOT), cloud computing, cognitive computing e artificial intelligence.

L’ Industria 4.0 aggrega i concetti di:

Lo scenario attuale vede Industrie con macchinari isolati e dotati di tecnologicamente modesti, ma costosi e poco pratici processori e controllori locali. I dati restano legati alle singole macchine, non sono resi omogenei ed accentrati nel Sistema Centrale per l’Automazione Industriale 4.0.

Le Aziende che producono ed assistono le macchine usate nell’industria sono in pratica riluttanti nell’adottare uno standard per la comunicazione ed il tipo dati.

Nel contesto Operatori d’Eccellenza si muovono sul campo, superando le gravi difficoltà presenti, per dotare ogni singola macchina della capacità di creare ed inviare i dati nel Sistema Centrale per l’Automazione Industriale 4.0.

Questi operatori, rari e di grande talento, si muovono sul campo, installano sensori, attuatori, processori, e cablaggi per la creazione e la convergenza dell’informazione. E’ inevitabile la costruzione e sperimentazione di nuovi sistemi compatti, ed è ovvio siano ARM Board con Touch Panel, per comunicare con PLC locali oppure la nuova elettronica installata. Requisito dell’Industry 4.0, secondo la visione originaria tedesca del 2012, è il progressivo abbandono di protocolli seriali per l’adozione di protocolli di rete compatibili con Internet, e quindi, in breve, TCP. Emerge, in modo strategico, il nuovo ruolo del MODBUS TCP.

L’informazione così creata dal basso, costituita dalle rilevazioni, è la materia grezza per la filiera che definisce l’Industria 4.0.

Queste rilevazioni possono essere aggregate seguendo un approccio dal basso, ma dovranno essere, nel contesto pregiato, messe in relazione, come si usa dire dall’alto, per esempio, alle distinte base.

Così creando il contesto virtuoso di raccordo tra i dati della produzione, dal basso o dal campo, con i dati provenienti dall’area di gestione, che comprende anche amministrazione, progettazione e direzione.

Le rilevazioni affinché siano fruibili convergono in un Sistema Informatico Centrale per l’Automazione dell’Industria 4.0. Sistema dotato di molti servizi, ma il più strategico è il RDBMS.

E’ possibile costruire il Sistema per l’Automazione 4.0 parti di Sistemi Dipartimentali di eccellenza, quali UNIX Linux Ubuntu Server 64 LTS e RDBMS PostgreSQL.

Costruito e reso stabile il flusso dei dati dal basso, si sperimentano varie aggregazioni per meglio capire quali siano gli obiettivi da raggiungere e come procedere per il grande passo, ovvero il raccordo dei dati dall’alto. Passo che si realizza mediante la costruzione di specifiche gestioni.

Gestioni che permettono di definire i componenti accessori da adottare o costruire, per esempio servizi di notifica, report, cruscotti. Gestioni che possono essere realizzate in molteplici modi, ma si possono elencare alcuni ovvi vincoli:

  • lo sviluppo deve essere rapido, RAD e quindi visuale
  • la gestione dati massiva o bigdata con tabelle di appoggio locali
  • facilmente installabili, runtime minimi, meglio solo desktop e quindi serverless
  • create per essere utilizzate con il parco computer più usato
  • devono gestire molte centinaia di tabelle con widgets correlati
  • devono prevedere tre flussi di dati:
    • query da RDBMS con download di record
    • elaborazioni in locale, per esempio aggregazioni in tabelle di appoggio
    • upload di record, nel caso di gestione e non semplice monitoraggio.

Nel contesto odierno forse l’unica possibilità praticabile è creare App Microsoft Classiche.

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