Modelli Open Source e commerciali

L’articolo  Why There Will Never Be Another RedHat: The Economics Of Open Source illustra come modelli imprenditorali basati sull’open source, quali Red Hat, abbiano enormi problemi nel mantenersi, anche se le più grandi attività informatiche redditizie odierne, quali Amazan e Google, siano sostanzialmente basate su prodotti open source. Il motore di Google Android è Linux, come il kernel usato da Apple è un BSD, variante di Linux.

L’articolo è interessante, ma forse non approfondisce modelli positivi a saldo, quali quello Trolltech-Nokia-Digia. Modelli, tra l’altro, molto più attuali di Red Hat. Infatti Red Hat, forte in ambito server, presa da esperienze economiche con Oracle, IBM e Dell, non è riuscita a mantenere il passo rispetto ad importanti novità quale la virtualizzazione ed il cloud. Infatti, per dire, è Canonical a primeggiare in ambito cloud, anche se è potenzialmente vittima del proprio successo. Il modello Debian-Ubuntu, i primi leader negli aspetti open source, i secondi nel coniugare l’open source con esigenze commerciali, è più attuale e richiede approfondimenti tanto arditi quanto impegnativi, che potrebbero disvelare meraviglie, ma anche profonde  incrinature.